Il rinascimento albanese parte dall’Italia per poi approdare a Tirana, e per la precisione nel nuovo quartiere che prende nome dal fiume che si accinge alla città: il Riverside. Il progetto urbanistico, firmato da Stefano Boeri, vede la partecipazione di un team internazionale come lo studio tedesco Transsolar KlimaEngineering per la sostenibilità, MIC-Mobility in Chain per la mobilità, Esa per gli impianti e SCE Project per progettazione e calcolo strutturale.
Abbiamo disegnato il masterplan di Tirana nel 2014 con una serie di zone di sviluppo tra cui quella che sarà oggetto della riqualificazione. Il progetto nasce per dare abitazioni agli sfollati del sisma del novembre 2019. Nonostante il terremoto abbia colpito soprattutto Durazzo e le città della costa, a Tirana molte case sono diventate a rischio tanto da ipotizzare una demolizione.
ha affermato Stefano Boeri a IlSole24
Il masterplan, presentato dallo studio Stefano Boeri Architetti in partnership con SON-Group, illustra un quartiere all’avanguardia dove è ridisegnata un’area di 29 ettari a nord della città con annessi grandi parchi e giardini verdi, e compresi circa quaranta edifici residenziali. Il progetto si estende fino a raggiungere la piazza centrale della capitale, la quale non conosceva una rivisitazione architettonica dai tempi della dittatura fascista del Regno d’Italia.
Delle quattro aree di sviluppo, la nostra è la prima a partire. Ospiterà circa 13mila persone. Abbiamo scelto di realizzare un quartiere innovativo, all’avanguardia, puntando su efficienza ed autosufficienza energetica, mobilità solo elettrica nel quartiere e una serie di accorgimenti in linea con un mondo post Covid-19. Abbiamo ragionato molto sull’idea che le città debbano funzionare come insieme di borghi entro cui ci si muove a piedi o in bicicletta.
afferma Boeri in una intervista a IlSole24
Il nuovo quartiere è una vera e propria Smart City, dotata di aree di incontro per i cittadini, nonché alcune aeree sono dedicate ai laboratori artigianali, ad imitazione dei vecchi borghi italiani. Il progetto da Boeri è multietnico e multiculturale, infatti nel progetto sono inclusi sia una chiesa che una moschea, proprio nel rispetto della tradizione albanese, dove da sempre le diverse religioni coesistono pacificamente nelle comunità.
Il programma conta su finanziamenti misti tra il Governo albanese, la Comunità europea e donatori internazionali, tra i quali l’Italia.
aggiunge il Presidente del Consiglio albanese Edi Rama a IlSole24
La valorizzazione del progetto urbanistico Riverside si aggira intorno ai 250 milioni di euro.
Con l’intervento dei privati il valore del progetto potrebbe salire ulteriormente. Il terremoto ha creato l’opportunità di fare un nuovo quartiere integrato, circa 3mila appartamenti, dove abiteranno persone che hanno perso la casa per il sisma, ma anche giovani coppie per le quali come Comune paghiamo gli interessi del mutuo.
spiega il sindaco di Tirana Erion Valiaj a IlSole24
Il 22 giugno 2020 il Consiglio dei Ministri albanese ha approvato il progetto e aperto la gara per affidare i lavori alle imprese appaltatrici. In questa seconda fase c’è l’opportunità per i giovani architetti albanesi, supervisionati da Studio Boeri, di progettare i singoli edifici nel rispetto della tradizione e cultura albanese oltre a coniugare l’area di proprietà pubblica in armonia con le aree dedicate alle piccole medie imprese per il rilancio del Paese.
Il progetto rappresenta per Tirana un vero e proprio rinascimento urbanistico Made in Italy, un’opera importante senza precedenti che speriamo non faccia la stessa fine del Teatro Nazionale d’Albania, anch’esso progettato dall’italiano Giulio Berté, ma in epoca fascista.
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