Carola Rackete all’UE: abbandonare i migranti in mare è vergognoso!

Oggi 29 giugno 2020, Carola Rackete, la capitana che lavora per la ONG Sea Watch, ha espresso il suo disappunto in merito alle scelte che i governi europei stanno attuando sui migranti in mare definendole “vergognose”.

Diversi stati europei, tra cui Spagna, Malta, Italia, Paesi Bassi e Germania, continuano a ostacolare il salvataggio e il monitoraggio delle missioni in mare e in volo”

Carola Rackete

Oggi, esattamente un anno fa, la capitana della Sea Watch 3, Carola Rackete, condusse la sua nave nel porto italiano di Lampedusa facendo scendere 40 migranti. Questa scelta fece discutere moltissimo considerando gli ordini dell’allora Ministro leghista Matteo Salvini.

Salvini non è più in carica al governo e in generale, in Europa, sembra che nulla è cambiato dall’anno scorso considerando l’incidente avvenuto a Pasqua dove 51 migranti e 5 morti sono stati rimpatriati dal governo maltese in Libia.

L’Europa ha abbandonato completamente i migranti in balia delle onde nel Mar Mediterraneo affinché affoghino per spaventare quei paria della terra che decidono di partire verso le coste europee fuggendo dai campi di concentramento libici. Un po’ come fece il governo italiano durante il 1996 con gli albanesi, i quali, molti di loro, persero la vita nel Mar Adriatico: famosa la notte buia quando la Kater i Rades venne speronata dalla nave italiana e dove persero la vita 103 albanesi che giacciono ancora nel Canale di Otranto. Una tragedia mai indagata davvero e per la quale i familiari, dopo più di 20 anni, cercano ancora giustizia.

La Rackete ha definito l’agenzia di frontiera dell’UE Frontex come la garante della politica razzista degli Stati europei.

Se #BlackLivesMatter negli Stati Uniti chiede di sconfiggere i dipartimenti di polizia, di conseguenza dobbiamo chiedere a #DefundFrontex in Europa.

Carola Rackete

Affermazione che Frontex ha definito come “assurdità da gruppi marginali” e che “l’agenzia protegge i confini di centinaia di milioni di persone in tutta Europa”.

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